Minerali non ossei in una nutrizione coerente con la salute
I Minerali non ossei, Soft tissue minerals index è un parametro strumentale dell’ analisi della composizione corporea rilevante in una nutrizione coerente con la prevenzione o terapia delle malattie. La composizione corporea può essere valutata con precisione tramite la diagnostica bioimpedenziometrica che costituisce la strumentazione di riferimento per la nutrizione. L’esame della composizione corporea in nutrizione è veloce, privo di effetti collaterali e ben accetto dai pazienti. I dati riguardanti la composizione corporea sono basilari per la comprensione della situazione nutrizionale e clinica del soggetto esaminato e impostare di conseguenza la sua nutrizione corretta. Il parametro Minerali non ossei Soft Tissue Minerals, minerale totale non osseo è una subfrazione della FFM, Fat Free Mass o massa magra. Esso descrive la parte dei minerali non impegnata nella struttura ossea. Il valore minimo per un soggetto adulto è pari a 400 mg.
La massa totale di minerale non osseo è quella che si riferisce ai tessuti molli ed è allocata nei compartimenti intra ed extracellulare. I principali minerali della Minerali non ossei sono il sodio, il potassio e il cloro. I Minerali non ossei Soft tissue minerals si contrapponongono al BM o Bone Minerals che rappresenta il totale minerale osseo costituito prevalentemente da calcio, magnesio, fosfati e bicarbonato di sodio legato alla matrice cristallina del minerale osseo. Minerali non ossei e BM costituiscono insieme il patrimonio totale di minerali del soggetto esaminato. La validazione dei dati ottenuti nella diagnostica bioimpedenziometrica avviene tramite confronto con quelli ottenuti tramite DEXA ovvero assorbimetria raggi x a doppia energia. Tale metodica si basa sul principio dell’attenuazione differenziale di un fascio di raggi X, a due livelli energetici, al passaggio attraverso i tessuti. Quest’attenuazione è registrabile e correlata alla composizione corporea del soggetto esaminato. Il dato ottenuto tramite DEXA può essere correlato con quello della bioimpedenziometria fino a ottenere curve di corrispondenza validate. La diagnostica biompedenziometrica offre il vantaggio di non esporre il paziente a rischi collaterali durante l’esame.
La rilevazione dei Minerali non ossei Soft tissue minerals è importante per valutare come nutrire il paziente in funzione del patrimonio di minerali fondamentali nella formula della massa magra. La conservazione o il ripristino della massa magra è obiettivo di trattamenti curativi e preventivi. Il catabolismo o anabolismo della massa magra FFM Fat Free mass e la nutrizione possono comportare alterazioni dell’omeostasi dei minerali. La terapia delle alterazioni nella quantità di Soft Tissue Minerals nell’organismo del paziente trattato prevede la verifica dell’introito, la correzione nella nutrizione, la supplementazione delle carenze oltre il trattamento delle patologie collegate. Il recupero dei corretti rapporti tra gli elettroliti che formano un organismo oltre che per il trattamento di molti disturbi è funzionale alla conservazione della salute.
La composizione corporea e in particolare i Minerali non ossei Soft tissue minerals sono utili alle valutazioni necessarie per stabilire con precisione nel singolo paziente, la nutrizione. La nutrizione coerente con il trattamento non è applicata solo al fine di ottimizzare il peso forma, ma sopratutto per contenere la risposta infiammatoria e la acidificazione associata a molte patologie. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante di una terapia. Una nutrizione coerente con il trattamento si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni. La nutrizione coerente è anche uno strumento di prevenzione importante per molte malattie. Cibo e cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione è integrativo e non sostitutivo di altri strumenti di terapia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello