Gonalgia e nutrizione coerente con il trattamento
Nella gonalgia risulta utile una nutrizione funzionale a strategie alimentari idonee a contenere l’infiammazione, l’acidificazione, la dispersione di massa magra e per contenere il peso corporero. Si tratta di una metodica complessa che considera la scelta del cibo e dello stile di vita parte integrante della terapia. L’impiego una nutrizione coerente è particolarmente importante in tutte le patologie degenerative e infiammatorie delle articolazioni che provocano dolore e disfunzione. La gonalgia è infatti frequentemente conseguenza di artrosi o tramma del ginocchio, entrambe implicano infiammazione anche se in forma diversa. Nella gonalgia una nutrizione coerente si associa efficacemente a terapia farmacologica consentendo di ridurne il dosaggio, motivo evidente per il quale è spesso banalizzata e trascurata nelle prescrizioni.
Si considera l’articolazione del ginocchio complessa perché è estremamente mobile e opera con carico ponderale rilevante. I capi articolari non perfettamente sovrapponibili si compensano tramite dispositivi ausiliari, formati da cartilagine fibrosa ovvero i menischi. Il ginocchio è circondato da una capsula articolare e da molti legamenti che concorrono a tenere insieme l’articolazione. A questo scopo sono determinanti i due legamenti crociati. L’articolazione del ginocchio consente movimenti di estensione e flessione della gamba rispetto alla coscia. I movimenti di rotazione sono contenuti proprio dalla presenza dei legamenti crociati e collaterali. Ovviamente una articolazione così complessa può risultare impegnata da patologie molteplici espresse in forma altrettanto complessa. Il peso corporeo del paziente affetto da patologia del ginocchio ha inoltre una notevole rilevanza nella biomeccanica articolare. Esistono lesioni traumatiche e degenerative del ginocchio. Tra le lesioni traumatiche sono frequenti le fratture, le rotture meniscali o legamentose; per quanto riguarda le lesioni degenerative la artrosi del ginocchio è certamente quella più diffusa.
Una nutrizione coerente con il trattamento della gonalgia oltre a regolarizzare il peso corporeo, applica strategie alimentari idonee a ridurre l’ infiammazione cronica e la situazione metabolica iperacida tipica in questi pazienti. Il cibo routinariamentre assunto interferisce in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo. Stress e cibo inadeguato comportano entrambi una disregolazione testa del ritmo circadiano dei glucocorticoidi. Alla presenza di stress o cibo errato nella qualità e orario di assunzione, si assiste a un’alterazione dell’asse HPA. Gli effetti negativi di una circadianità perduta cortisolo e delle alterate retroazioni ormonali comportano l’alterazione della corretta risposta infiammatoria. La nutrizione coerente con il trattamento, seleziona i pasti secondo le retroazioni ormonali indicate, determina un equilibrio acido-base e un contenimento della risposta infiammatoria e\o del dolore.
La nutrizione è anche uno strumento di prevenzione importante. Il trattamento tramite nutrizione è integrativo di altri strumenti di terapia che esalta nella loro efficacia. Si consiglia di rivolgersi a un medico, verificando l’iscrizione dell’operatore presso Ordine dei Medici, assicurandosi che operi le scelte in terapia tramite l’ analisi della composizione corporea. Il trattamento in nutrizione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello